mercoledì 22 dicembre 2010

L’altra faccia delle feste

1 commento:

  1. in città da lunedi potete trovare un albero diverso, non sarà grande come quello in P.zza S.Pietro a Roma, ma non meno significativo, a quell'albero sono appese le speranze di molti lavoratori, che sono senza lavoro e di conseguenza senza dignità, in un paese dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, dove l'unica ricetta è l'ottimismo, questa crisi ci sta corrodendo da dentro ci lascia soli ed abbandonati a noi stessi, in un terrrtorio che si sta impoverendo giorno dopo giorno, non vi è un giornale che non riporti notizie di crisi aziendali, Nexans, Corden Pharma, Gial etc per tutti questi lavoratori sarà un natale diverso, più triste meno gioioso, per alcuni l'unica speranza sarà riposta in quell'albero, in quei semplici pezzi di carta appesi ad un ramo bagnati dalla pioggia invernale, che mi riportano ai ricordi di bambino, quando fuori il cortile della scuola la maestra preparava un piccolo falò dove ognuno di noi bruciava il proprio proprio bigliettino, con la speranza che il desiderio si averasse
    di anni ne sono passati molti, tanti, con la sola differenza ke ora quel desiderio si chiama LAVORO

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